Ormai è risaputo che sono i testi delle pagine web a creare i contatti utili per trovare nuovi condomini da amministrare. I motori di ricerca si affidano soprattutto a quanto scrivi sul tuo sito per collegarti a chi sta cercando un nuovo amministratore. Già, cosa scrivere e come scrivere per creare i contatti utili? Andiamo a scoprirlo.
Leggi tutto “Contenuti del sito per amministratori di condominio”Autore: Nicola Prencipe
Content manager e web strategist di OS Informatica. Laurea in logica del linguaggio ed in lingue. Diploma in Project management, specializzato in: Marketing e Social media marketing, WordPress e sicurezza, E-commerce marketing. Docente corsi DM 140/14. Organizza seminari di web marketing e di Strumenti Informatici dedicati agli amministratori di condominio. Cura l'istruzione e la gestione di piattaforme gestionali per amministratori di condominio. Autore di manuali di web e social media marketing dedicati agli amministratori di stabili.
Funzioni essenziali dei siti per gli studi amministrativi
Ormai le tipologie di siti per gli studi amministrativi sono tantissime, poco meno delle proposte che puoi trovare da mille diversi fornitori. Già, ma come investire al meglio la spesa per il sito? I prodotti che vengono offerti, sono tutti uguali o con caratteristiche simili? Facciamo chiarezza.
Siti per servizio o per marketing?
Innanzitutto, identifichiamo le due funzioni principali dei siti per gli studi amministrativi:
- Comunicare con fornitori e condòmini, pubblicare documenti del condominio, fornire informazioni di base.
- Creare contatti volti ad incrementare il portafoglio di condomini da amministrare.
È meglio tenere separate queste funzionalità, dedicando un sito ad ognuna di esse, o preferendo l’una all’altra qualora si intenda creare un solo sito. Chiariamo subito che ogni sito web deve svolgere una precisa funzione, per evitare penalizzazioni da parte dei motori di ricerca.
Siti per la comunicazione ai condomini
Di questo genere se ne trovano moltissimi, dalle mille tariffe ed offerte. Ci sono quelli che permettono l’invio di SMS, quelli che consentono di pubblicare i documenti dei condomìni, quelli che affermano di migliorare la comunicazione tra amministratori e condòmini.
Tutto bellissimo e su questo non aggiungiamo che un consiglio. È decisamente preferibile che il sito sia integrato dal programma gestionale, così da non dover pubblicare singolarmente ogni documento, riducendo notevolmente il rischio di errore.
Altra caratteristica essenziale per questa tipologia è che consenta l’accesso esclusivo ai soggetti a cui sono dedicati i documenti. Non è ammissibile che un condomino possa accedere ai documenti di altro condominio.
Siti dedicati al marketing per gli amministratori di stabili
L’offerta per questo genere di servizio è molto più limitata rispetto alla precedente. Il motivo è semplice, richiedono una realizzazione su misura, difatti perderebbero di efficacia se fossero creati in serie.
Vengono chiamate in causa competenze differenti rispetto al primo tipo, in quanto vengono creati dei siti ma che funzionano in base all’efficacia dei contenuti, creati appositamente per il target di clientela desiderato dall’amministratore di condominio.
Richiedono un lavoro costante ma è l’unico genere di sito che consenta di aumentare la possibilità di ricevere richieste di preventivi da portare in assemblea, e quindi di acquisire nuovi condomini.
Tutto si basa sul funzionamento dei principali motori di ricerca, ovvero quello di collegare la richiesta dell’utente (cercare un nuovo amministratore) con l’offerta del prodotto per cui è realizzato il sito (la professionalità dell’amministratore).
Requisiti comuni per tutti i siti per amministratori
Per entrambe le tipologie di siti per gli studi amministrativi devono essere rispettate le norme previste sia per la privacy che per la sicurezza. Mai tralasciare questi particolari, soprattutto se è compreso un database.
Se hai già un sito web, mandaci l’URL così potrai ricevere una consulenza gratuita sulla presenza online del tuo studio amministrativo. Se ne sei privo, ti suggeriremo come avviare la tua attività su internet.
Per maggiori informazioni puoi consultare la nostra privacy policy.
Come scegliere l’amministratore di condominio
Spesso e volentieri l’unica discriminante nella scelta dell’amministratore a cui affidare il proprio condominio, è l’offerta economica. Questo potrebbe essere il peggiore dei parametri da seguire se dobbiamo decidere come scegliere l’amministratore di condominio.
Prendiamo in considerazione quali informazioni richiedere, cosa controllare ed i requisiti indispensabili per scegliere il miglior professionista per il nostro condominio.
Quanto guadagna un amministratore di condominio
Chi sta pensando di diventare amministratore di condominio si chiede quanto potrà guadagnare. É una domanda lecita che è necessario farsi prima di investire tempo e fatica nell’apertura di uno studio amministrativo.
Abbiamo chiesto ai nostri clienti da tutta Italia le informazioni per darti qualche idea. Cerchiamo di rispondere con chiarezza su quanto guadagna un amministratore di condominio.
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Come convincere un condomino a sceglierti come amministratore
Perché un condomino dovrebbe sceglierti come amministratore? Questa è una domanda che solo pochi amministratori si fanno, ed ancor meno trovano una risposta adeguata. Sono molti i mezzi che hai a disposizione per convincere un condomino a sceglierti come amministratore.
Cerchiamo di capire come invogliare un contatto ad affidare il suo condominio al tuo studio amministrativo.
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Come trovare condomini da amministrare
Ogni amministratore di condominio ha come prima preoccupazione, quella di concentrarsi su come trovare condomini da amministrare. Ogni attività non dura molto senza un adeguato numero di clienti. Gli studi amministrativi non fanno differenza.
Scopri come è possibile farti trovare da chi sta cercando un amministratore di condominio, usando i social ed i motori di ricerca.
Quanto costa avviare uno studio amministrativo
Quanto costa aprire uno studio da amministratore di condominio? È la classica domanda che si pone chi sta per decidere se è il caso o meno di iscriversi ad un corso di formazione. Me lo potrò permettere? In quanto tempo posso ammortizzare le spese?
Cerchiamo di dare una risposta a queste domande, così da poter chiarire quanto costa avviare uno studio amministrativo da zero.
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Il GDPR per lo studio amministrativo
Cosa accade se il condominio indica come Responsabile al trattamento dei dati, una figura differente dall’amministratore? L’amministratore può occuparsi del condominio anche senza poterne gestire i dati? I dati dei condòmini sono considerati sensibili sensibili? Anche se sono dati pubblici, l’amministratore è comunque obbligato a compilare il GDPR?
Queste sono solo alcune domande che ci sentiamo chiedere per fare chiarezza sulla nuova procedura per il trattamento gestione dei dati dei condomini. Facciamo chiarezza sul GDPR per lo studio amministrativo.
GDPR per gli amministratori di condominio
Caro amministratore, anche la tua professione è interessata da quanto richiesto dal nuovo regolamento europeo per i dati personali. Il GDPR per gli amministratori di condominio è un tema di cui la categoria discute molto, visto la scadenza fissata per il 25 maggio 2018.
Dal 25 maggio 2018 chi non si adegua al nuovo Regolamento Europeo rischia pesanti sanzioni che possono arrivare fino a 20 milioni di Euro o fino al 4% del fatturato globale annuo, se superiore, ma soprattutto rischia di dover fare seguito alle richieste risarcitorie per danni materiali e immateriali, promosse dai propri clienti, dipendenti e consulenti.
Come realizzare il preventivo da presentare all’assemblea
Hai superato il corso di formazione per diventare amministratore di condominio, hai sottoscritto un’assicurazione professionale, hai aperto la partita Iva, hai acquistato un programma gestionale. Mancano solo i condomini da amministrare.
Con la rete di contatti che hai saputo creare, finalmente è arrivata la prima richiesta di presentare un preventivo ad un’assemblea. Sei ad un passo da acquisire un nuovo condominio da amministrare. Come realizzare il preventivo da presentare all’assemblea, in modo tale da venir accettato?
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